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Le nuance del food #1

Mangiare meno per vivere più a lungo?

Che dobbiamo fare più sport e mangiare meglio ce lo ripetono tutti i giorni i media e ce lo ripetiamo a noi stessi ogni sera, dopo che per l’ennesima giornata abbiamo saltato l’oretta di corsa o palestra e abbiamo mangiato quel cioccolatino che non dovevamo mangiare, perché “tanto domani inizio la dieta, oggi è l’ultimo giorno!”. Bene, forse dobbiamo cambiare urgentemente l’approccio. Se ti dicessi che mangiare sano e fare solo 30 min (che impegneresti per guardare il tuo profilo Facebook o Instagram per vedere i video e le foto di un mondo non reale nel tuo presente) ti possono allungare la vita e ti possono far spendere meno soldi? Lo sapevi che le tue abitudini possono influenzare il DNA della prole? A queste domande risponde il Dott. Luigi Fontana.


Per quanto riguarda l’aspetto economico legato alla salute fa notare questo: “‘Invecchiare male costa, sia in termini umani, per i diretti interessati, che allo Stato per l’aumento della spesa legata alle patologie croniche, ai ricoveri e ai farmaci. E con la prospettiva di un invecchiamento progressivo della popolazione (si stima che nel 2050, 1 italiano su 3 avrà più di 65 anni) la prevenzione è quanto mai importante e attuale. Uno dei più importanti fattori di rischio da combattere è il sovrappeso/obesità. Soprattutto l’obesità viscerale(addominale) si associa a fattori di rischio cardio-metabolici quali diabete di tipo 2, infiammazione, dislipidemia, ipertensione, scompenso cardiaco, ictus, demenza vascolare, ma anche a NASH (steatoepatite non alcolica) e ad una serie di tumori (colon, mammella, utero, rene, esofago, pancreas, fegato)”


A proposito invece dell’influenza che possono avere le nostre abitudini sul DNA “L’accumulo metabolico-molecolare di danno inizia in utero e forse addirittura prima del concepimento. Gli stili di vita dei genitori possono modificare il cosiddetto epigenoma (cioè come i nostri geni vengono ‘letti’, non il loro contenuto). E’ dunque necessario intervenire fin da prima del concepimento per rallentare l’accumulo del danno metabolico molecolare.”
Chi è Luigi Fontana? È professore ordinario di Medicina e nutrizione presso l’Università degli Studi di Brescia e la Washington University di Saint Louis, dove dirige il programma di ricerca sulla longevità.
Se vuoi approfondire l’argomento, puoi leggere l’articolo su https://www.lifevillage.eu/i-segreti-di-una-lunga-vita/ oppure leggi direttamente i libri che ha scritto il Dott. Fontana:


• “La grande via” Alimentazione, movimento, meditazione per una lunga vita felice, sana e creativa scritto da Franco Berrino e Dott. Luigi Fontana editore Mondadori;
• “La felicità ha il sapore della salute. La via della longevità tra scienza e cucina” di Luigi Fontana e Vittorio Fusari editore Slow Food Editore
• The Path to Longevity: How to Reach 100 with the Health and Stamina of a 40-Year-Old del Dott. Luigi Fontana, solo in lingua inglese editore Hardie Grant Books


Tutto quello che ho riportato qui sopra non vuole essere scienza esatta, ma è indubbio che sia una voce che va contro la corrente delle diete ipocaloriche, ketogeniche e quanto altro che fomentano il mercato e parrebbe che apportino diversi introiti a molte aziende, quindi è bene sempre recarsi da dottori specialisti per creare una propria dieta, che soddisfi i propri obiettivi senza disturbi legati all’alimentazione.

MA….
Cosa succede al nostro corpo quando si digiuna? C’è un articolo semplice e veloce da leggere che parla delle diverse fasi di accade nel nostro corpo quando non ingeriamo qualcosa https://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/digiuno.html
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